Istituto Nazionale Studi Romani
Onlus culturale
L'Istituto Nazionale di Studi Romani – onlus – affronta la conoscenza di Roma in tutti i suoi aspetti (storici, archeologici, artistici, urbanistici, linguistici, sociali, economici ecc.) e in ogni tempo della sua storia millenaria, dall'antico ai nostri giorni.
Nella realtà dell'Istituto la finalità della ricerca scientifica e quella dell'alta divulgazione sono strettamente connesse: i frutti delle ricerche sono testimoniati anche dal ricco catalogo delle pubblicazioni.
Inoltre vengono organizzati convegni nazionali ed internazionali, giornate di studio, cicli di conferenze, concorsi, sopralluoghi a monumenti, raccolte d'arte e scavi a Roma, in Italia e all'estero.
Fondato nel 1925 da Carlo Galassi Paluzzi ed eretto in Ente Morale l'anno successivo, l' Istituto è stato ristrutturato su basi accademiche nel 1951, è iscritto nella tabella delle istituzioni culturali ammesse al contributo ordinario dello Stato.
Retto in gestione commissariale e poi presieduto da Quinto Tosatti (1944-1960), da Pietro Romanelli (1960-1980), da Giorgio Petrocchi (1980-1984), da Luigi de Nardis (1984-1992), da Gaetano Miarelli Mariani (1992-1996) e da Mario Petrucciani (1996-16 luglio 2001), Mario Mazza (2001-2008) è ora presieduto dal Professor Paolo Sommella.
Il piano di lavoro fu subito molto articolato, secondo la strada obiettiva della ricerca rigorosa, confluita sin dall'inizio in una cospicua produzione editoriale.
Organo ufficiale dell' Ente fu inizialmente la rivista "Roma", fondata già nel 1923. Cessata questa nel 1944, dal 1953 voce dell'Istituto divenne ed è "Studi Romani". Le iniziative scientifiche e culturali vengono rese note mensilmente con la "Rassegna d'Informazioni dell'Istituto Nazionale di Studi Romani". L'istituto ospita il "Seminario Permanente di Polifonia Romana" diretto da Fabio Avolio